giovedì 19 luglio 2007

IL PIACERE DI ARREDARE

"prima di iniziare...cimentatevi in questa intervista"
http://freeonlinesurveys.com/rendersurvey.asp?sid=xrdbdv28oztzojs318785

Immagina la casa dei tuoi sogni. Immagina di costruirla. Immagina di viverci.
Gli interni si evolvono con chi li vive e sono lo specchio dello stile personale di ciascuno: per alcuni avere una casa calda ed accogliente, un nido in cui sentirsi a proprio agio e ritrovare una dimensione privata e personale è ormai un’esigenza irrinunciabile; per altri informalità, flessibilità e tecnologia sono i valori da considerare come espressione di una forte personalità. Un dato è certo: arredare fa parte ancora oggi di un costume nostrano: il 90% degli italiani dichiara che arredare la propria casa significa provare un piacere personale legato all’esperienza di creare il proprio ambiente.


In tutto questo, al centro delle decisioni di arredo degli italiani, vi è il divano. Il 36% lo ritiene un acquisto molto importante o di fondamentale importanza per cui un italiano su quattro è disposto a spendere più di €2.500,00.
La nostra penisola si conferma il principale produttore di divani con più di 9.000 imprese produttrici e, secondo i dati di Assarredo, le vendite in Italia di mobili imbottiti sono cresciute del +2,5% rispetto al 2005 quando si era registrato un calo del -3% [Fonte: Assarredo. Rapporto di Settore. Imbottiti. Consuntivi 2006].
L’ambiente domestico del terzo millennio è versatile e polifunzionale, intimo e conviviale ma risolto con arredi di segno elegante per garantire un comfort esclusivo.

Ed il divano deve rispecchiare queste caratteristiche se il 72,4% degli Italiani dichiara di utilizzare il divano per guardare la TV, il 20% per dormire e circa il 6% per ricevere ospiti [Fonte: Eurisko].
Abitudini in continua evoluzione [o - per alcuni - involuzione]; stili di vita che cambiano: sono questi gli spunti per nuovi progetti di arredo e per nuovi modi di vedere il divano.
La risposta a tali cambiamenti è data anche dalla novità del target di riferimento per le aziende produttrici: i giovanissimi che dichiarano dalle 9 alle 12 ore settimanali di permanenza sul divano di casa [Fonte: Eurisko].

Ed è proprio a loro che si rivolge IKEA nel suo progetto di collaborazione con giovani designer: “Così va a finire che non ti porti a casa solo “un divano IKEA da 199 euro”, ma “un divano IKEA da 199 euro rivestito con il tessuto disegnato da Hanna Werning” [Fonte: Designer/Blog.it].

“Dimmi che divano hai, ti dirò chi sei” potremmo sintetizzare.

Non è un caso se quest’anno a salire sul podio durante la ventesima edizione del concorso Young & Design promosso da Rima Editrice è stato Jonathan, il divano pensato, progettato e realizzato da Lorenzo Nicoletti, Direttore dell’Area Ricerca & Sviluppo dell’omonimo gruppo industriale [secondo classificato].

"La struttura del divano, spiega Lorenzo Nicoletti, consente movimenti che
ricordano l'ala di un volatile, dando vita ad una serie di configurazioni in
grado di rispondere ad esigenze di comfort e di postura differenti: da
rifugio più intimo a divano conviviale fino a diventare un vero e proprio
letto."