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Immagina la casa dei tuoi sogni. Immagina di costruirla. Immagina di viverci.
Gli interni si evolvono con chi li vive e sono lo specchio dello stile personale di ciascuno: per alcuni avere una casa calda ed accogliente, un nido in cui sentirsi a proprio agio e ritrovare una dimensione privata e personale è ormai un’esigenza irrinunciabile; per altri informalità, flessibilità e tecnologia sono i valori da considerare come espressione di una forte personalità. Un dato è certo: arredare fa parte ancora oggi di un costume nostrano: il 90% degli italiani dichiara che arredare la propria casa significa provare un piacere personale legato all’esperienza di creare il proprio ambiente.
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In tutto questo, al centro delle decisioni di arredo degli italiani, vi è il divano. Il 36% lo ritiene un acquisto molto importante o di fondamentale importanza per cui un italiano su quattro è disposto a spendere più di €2.500,00.
La nostra penisola si conferma il principale produttore di divani con più di 9.000 imprese produttrici e, secondo i dati di Assarredo, le vendite in Italia di mobili imbottiti sono cresciute del +2,5% rispetto al 2005 quando si era registrato un calo del -3% [Fonte: Assarredo. Rapporto di Settore. Imbottiti. Consuntivi 2006].
L’ambiente domestico del terzo millennio è versatile e polifunzionale, intimo e conviviale ma risolto con arredi di segno elegante per garantire un comfort esclusivo.
Ed il divano deve rispecchiare queste caratteristiche se il 72,4% degli Italiani dichiara di utilizzare il divano per guardare la TV, il 20% per dormire e circa il 6% per ricevere ospiti [Fonte: Eurisko].
Abitudini in continua evoluzione [o - per alcuni - involuzione]; stili di vita che cambiano: sono questi gli spunti per nuovi progetti di arredo e per nuovi modi di vedere il divano.
La risposta a tali cambiamenti è data anche dalla novità del target di riferimento per le aziende produttrici: i giovanissimi che dichiarano dalle 9 alle 12 ore settimanali di permanenza sul divano di casa [Fonte: Eurisko].
Ed è proprio a loro che si rivolge IKEA nel suo progetto di collaborazione con giovani designer: “Così va a finire che non ti porti a casa solo “un divano IKEA da 199 euro”, ma “un divano IKEA da 199 euro rivestito con il tessuto disegnato da Hanna Werning” [Fonte: Designer/Blog.it].
“Dimmi che divano hai, ti dirò chi sei” potremmo sintetizzare. Non è un caso se quest’anno a salire sul podio durante la ventesima edizione del concorso Young & Design promosso da Rima Editrice è stato Jonathan, il divano pensato, progettato e realizzato da Lorenzo Nicoletti, Direttore dell’Area Ricerca & Sviluppo dell’omonimo gruppo industriale [secondo classificato].
"La struttura del divano, spiega Lorenzo Nicoletti, consente movimenti che
ricordano l'ala di un volatile, dando vita ad una serie di configurazioni in
grado di rispondere ad esigenze di comfort e di postura differenti: da
rifugio più intimo a divano conviviale fino a diventare un vero e proprio
letto."